La pietra d'Istria è un tipo di calcare compatto, fine e resistente, estratto nella penisola istriana, principalmente in Croazia. È nota per il suo colore bianco crema o grigio chiaro e per la sua durabilità.
Origine e Composizione: La <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/pietra%20d'Istria">pietra d'Istria</a> è un calcare sedimentario formatosi nel corso di milioni di anni attraverso la compressione di conchiglie e altri organismi marini. È composta principalmente da carbonato di calcio (CaCO3).
Caratteristiche: È apprezzata per la sua lavorabilità, che permette di realizzare dettagli architettonici complessi. È resistente all'acqua e alle intemperie, ma può essere soggetta a erosione acida in ambienti inquinati. La <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/porosità">porosità</a> della pietra può variare.
Utilizzo: La pietra d'Istria è stata ampiamente utilizzata nell'architettura, nella scultura e nell'arte fin dall'epoca romana. Esempi significativi si trovano a Venezia (come ad esempio nella costruzione di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/palazzi%20veneziani">palazzi veneziani</a>), dove è stata impiegata per facciate, decorazioni, ponti e fondamenta. Viene tuttora utilizzata per restauri, nuove costruzioni e pavimentazioni.
Estrazione: L'estrazione della <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/pietra%20d'Istria">pietra d'Istria</a> avviene ancora oggi in cave situate lungo la costa istriana.
Conservazione: La <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/conservazione%20del%20materiale">conservazione del materiale</a> è importante per prevenire il degrado causato dall'inquinamento atmosferico e dall'erosione. Pulizia periodica e trattamenti protettivi possono contribuire a preservare la bellezza e la durata della pietra.